Titoli nobiliari: differenze tra le versioni
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Un Cavaliere caduto in disgrazia e che per questo non può più adempiere ai suoi compiti perde il titolo e i privilegi da questo arrecatigli | Un Cavaliere caduto in disgrazia e che per questo non può più adempiere ai suoi compiti perde il titolo e i privilegi da questo arrecatigli | ||
C'è molto di più però da sapere sui cavalieri, come lo si diviene, storia, giuramenti e altro ancora. Tutti i dettali si trovano nell'apposita pagina [[Cavalieri dei Sette Regni.]] | |||
==Cavaliere Feudatario.== | ==Cavaliere Feudatario.== | ||
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In alcuni casi il titolo di Lord viene usato per pura cortesia riferendosi a Lord decaduti (e quindi disconosciuti da coloro a cui hanno prestato giuramento) oppure a Lord senza terre i quali, pur avendo sangue nobile, non hanno diritto di definirsi "Lord". | In alcuni casi il titolo di Lord viene usato per pura cortesia riferendosi a Lord decaduti (e quindi disconosciuti da coloro a cui hanno prestato giuramento) oppure a Lord senza terre i quali, pur avendo sangue nobile, non hanno diritto di definirsi "Lord". | ||
' | ==Il titolo Lady. == | ||
Ufficialmente la Lady è la moglie del Lord, ma questo appellativo ha perso quasi ogni significato e viene universalmente usato per riferirsi a qualsiasi fanciulla di sangue nobile a prescindere dall'età e in italiano può essere tradotto nella parola Dama, ma non damigella. Viene attribuito anche alle mogli e figlie dei Cavalieri Feudatari. <br/> | |||
Qualora la donna si ritrovi a ricoprire cariche politiche, il titolo non cambia mai e legalmente assume tanta importanza quanto il corrispettivo ruolo maschile, anche se socialmente la parola e il comando di un uomo sono preferibili. | |||
Qualora una Lady, per qualsiasi motivo, sposi un uomo di origini non nobili potrà mantenere il titolo di Lady, ma le sue figlie e figli non avranno titoli nobiliari in eredità (a meno di casi specifici, doti, ecc). | |||
==Titoli Nobiliari in territori diversi da quello di origine.== | |||
È possibile che un figlio di nobili venga nominato, per merito o motivi politici, Lord di un territorio diverso da quello del padre, anche qualora egli non sia il diretto erede. Ciò è perfettamente possibile e legalmente accettato. <br/> | |||
In questo caso potrà fregiarsi del titolo di Lord Maggiore o Minore, dando origine alla sua Casata. Dovrà però necessariamente completare il nome della famiglia con quello del nuovo regno (es.: Casa Arryn di Delta delle Acque) e creare una nuova araldica personale; consuetudine vuole che questa araldica non differisca troppo da quella del padre o che comprenda gli elementi dell'araldica del padre. <br/> | |||
Qualora costui erediti le terre del padre, e i due territori non siano annessibili, egli dovrà obbligatoriamente scegliere tra i due territori (solitamente viene data priorità alle terre storicamente di famiglia) e nominare un reggente per l'altro o rinunciarvi. | |||
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Versione attuale delle 20:54, 4 apr 2020
Nel mondo di Martin l'etichetta sociale ha una importanza notevole e trasgredire le rigide regole può portare a spiacevoli malintesi. Stabiliamo quindi i casi in cui è opportuno riferirsi a qualcuno come "Ser" o "Lord".
Cavaliere o Ser.
Un cavaliere è un guerriero in arme, membro di un ordine che è fortemente inserito nella cultura feudale dei Sette Regni e devoto della Fede dei Sette. I cavalieri occupano una posizione sociale di privilegio tra quella dei Lord e del popolino; si fregiano del titolo di "Ser" grado che contrariamente a quello della nobiltà, non è ereditario (quindi il figlio maschio maggiore di un Sir non è a sua volta un Sir) e non bisogna avere particolari discendenze per essere insignito di tale onore. Sono la colonna portante del militarismo di Westeros, su di essi si basa la struttura di comando delle forze militari e degli eserciti dei sette regni, vengono guidati dai Lord a cui giurano fedeltà.
Un cavaliere mostra il suo stemma personale sullo scudo e sulle vesti: se di nobili origini adotta, solitamente, l’emblema della propria casata. Nel caso di coloro che non possono vantare nobili natali o che non vogliono fare propria l’effige familiare, possono crearsi uno stemma ex novo. Molti ornano il proprio elmo con lunghe creste sgargianti che richiamano i colori dello stemma.
Un Cavaliere caduto in disgrazia e che per questo non può più adempiere ai suoi compiti perde il titolo e i privilegi da questo arrecatigli
C'è molto di più però da sapere sui cavalieri, come lo si diviene, storia, giuramenti e altro ancora. Tutti i dettali si trovano nell'apposita pagina Cavalieri dei Sette Regni.
Cavaliere Feudatario.
Un Cavaliere diviene Cavaliere Feudatario nel momento in cui riceve un territorio sotto il suo comando. Tali territori hanno solitamente dimensioni molto ridotte e bassa densità di popolazione.
Un Cavaliere Feudatario non acquista il titolo di Lord, ma mantiene il titolo di Cavaliere o Ser, Signore del relativo territorio.
I Cavalieri Feudatari possono essere nominati da Lord Maggiori o Lord Protettori e a loro volta possono dunque nominare soltanto un Ser. Saranno quindi solitamente vassalli di altri Lord. L'investitura prevede un giuramento di fedeltà a chi lo sta nominando oltre che al Lord Protettore del Regno, il quale può togliere il titolo a sua discrezione qualora ritenga il giuramento non rispettato.
Il titolo è ereditario e passa al figlio maschio maggiore alla morte del padre, o comunque segue la legge generale di ereditarietà.
Reggente.
Il termine e titolo di reggente è un titolo che è stato a lungo discusso.
Il reggente è ufficialmente una persona che esercità la sovranità di un territorio in mancanza o in attesa del sovrano.
Il soggetto interessato “regge” il castello o il territorio fintanto che il sovrano è impossibilitato a farlo, sia per motivi fisici ( es. il sovrano è assente per un periodo prolungato o ferito gravemente), sia per un discorso d’età (il sovrano non è ancora maggiorenne).
Più raro il caso in cui la nomina di un reggente sia determinata da un volontario ritiro del sovrano dall'esercizio dei propri poteri, mantenendone però la titolarità e senza ricorrere all'abdicazione.
Il Reggente viene nominato dal Lord del territorio qualora sia possibile o dal Protettore del Regno o chi per lui qualora il Lord stesso non sia in grado di farlo. Nel caso di minori, il ruolo di Reggente viene direttamente affidato alla madre se in vita o al parente più prossimo;nel caso in cui non esistano parenti in vita che possano ricoprire questo ruolo, nuovamente la jomina avviene ad opera del Protettore.
Il Reggente non prende ovviamente il titolo di Lord o Signore del territorio che amministra, ma mantiene il suo proprio (che fosse Ser, Lord o niente).
I periodi di reggenza, talvolta protraendosi per lunghi periodi di tempo, storicamente risultano spesso particolarmente delicati per la condizione di precarietà e vulnerabilità del potere sovrano, che favorisce il proliferare di Congiure volte a minare il potere legittimo.
Quando si ha più di un reggente, si parla di “consiglio di Reggenza”.
Lord Minore
Ufficialmente per potersi definire Lord Minore e fregiarsi quindi del titolo di Lord è necessario possedere almeno un territorio di dimensioni adeguate, solitamente modeste. I Lord Minori vengono nominati dal Re, dai Lord Maggiori e dal Protettore e a loro volta possono dunque nominare soltanto un Ser; non saranno titolari del titolo di Lord fintanto che non riceveranno la nomina ufficiale. L'investitura di un Lord Minore prevede un giuramento di fedeltà a chi lo sta nominando, oltre che al Lord Protettore, il quale può togliere il titolo a sua discrezione qualora ritenga il giuramento non rispettato.
Il titolo di Lord Minore è ereditario e passa al figlio maschio maggiore alla morte del padre, o comunque segue la legge generale di ereditarietà.
Lord Maggiore
Per diventare un Lord Maggiore è necessario possedere un numero maggiore di territori o averne di una vastità significativa. I Lord Maggiori vengono nominati dal Re e dal Protettore e a loro volta possono nominare un Sir e un Lord Minore, affidandogli uno dei propri territori in vassallaggio, come per i Lord minori, il titolo è effettivo solo dopo che viene conferito ufficialmente, il solo possesso del territorio non è sufficiente.
L'investitura di un Lord Maggiore prevede un giuramento di fedeltà alla Corona, la quale può togliere il titolo a sua discrezione qualora ritenga il giuramento non rispettato. Il titolo di Lord Maggiore è ereditario e passa al figlio maschio maggiore alla morte del padre, o comunque segue la legge dell'ereditarietà.
Lord Protettore
Per diventare Protettore è necessario essere Lord Maggiore e ricevere il titolo dal Re. L'autorità del Lord Protettore nel proprio regno è inferiore soltanto a quella del Re (o di chi lo rappresenta), di conseguenza, anche le leggi da esso emanate hanno valore assoluto, secondario a quelle Reali e superiori a quelle dei singoli territori che compongono il regno. I Lord Protettori possono nominare Lord e Ser. I Lord Protettori possono essere solo sette, uno per ogni regno di Westeros (Dorne ha mantenuto l'usanza di chiamare "Principe" il Protettore della marca dorniana e non è compreso quindi nel conteggio dei Sette Regni). Tendenzialmente il titolo, come per quello dei comuni Lord, è ereditario, ma è possibile che ciò non avvenga per volere del Re.
Quando usare quindi il titolo di Lord?
Questo appellativo è di regola riservato solo e soltanto al capostipite della famiglia nobile, colui che comanda sui possedimenti della casata. I figli di un Lord non sono "Lord", pur portando il cognome del padre, e abusare del termine per riverenza o per ingraziarsi chi si ha di fronte potrebbe dare adito a malintesi e fraintendimenti spiacevoli. Es.: Quando Lord Eddard Stark era in vita, Robb Stark, pur essendo l'erede diretto, non veniva chiamato con l'appellativo di "Lord" e neppure con quello di "Ser", in quanto non cavaliere. Era semplicemente Robb Stark. Se l'araldo annunciava quindi l'arrivo di "Lord Stark" tutti attendevano Eddard, non c'era possibilità che comparisse Robb.
In alcuni casi il titolo di Lord viene usato per pura cortesia riferendosi a Lord decaduti (e quindi disconosciuti da coloro a cui hanno prestato giuramento) oppure a Lord senza terre i quali, pur avendo sangue nobile, non hanno diritto di definirsi "Lord".
Il titolo Lady.
Ufficialmente la Lady è la moglie del Lord, ma questo appellativo ha perso quasi ogni significato e viene universalmente usato per riferirsi a qualsiasi fanciulla di sangue nobile a prescindere dall'età e in italiano può essere tradotto nella parola Dama, ma non damigella. Viene attribuito anche alle mogli e figlie dei Cavalieri Feudatari.
Qualora la donna si ritrovi a ricoprire cariche politiche, il titolo non cambia mai e legalmente assume tanta importanza quanto il corrispettivo ruolo maschile, anche se socialmente la parola e il comando di un uomo sono preferibili.
Qualora una Lady, per qualsiasi motivo, sposi un uomo di origini non nobili potrà mantenere il titolo di Lady, ma le sue figlie e figli non avranno titoli nobiliari in eredità (a meno di casi specifici, doti, ecc).
Titoli Nobiliari in territori diversi da quello di origine.
È possibile che un figlio di nobili venga nominato, per merito o motivi politici, Lord di un territorio diverso da quello del padre, anche qualora egli non sia il diretto erede. Ciò è perfettamente possibile e legalmente accettato.
In questo caso potrà fregiarsi del titolo di Lord Maggiore o Minore, dando origine alla sua Casata. Dovrà però necessariamente completare il nome della famiglia con quello del nuovo regno (es.: Casa Arryn di Delta delle Acque) e creare una nuova araldica personale; consuetudine vuole che questa araldica non differisca troppo da quella del padre o che comprenda gli elementi dell'araldica del padre.
Qualora costui erediti le terre del padre, e i due territori non siano annessibili, egli dovrà obbligatoriamente scegliere tra i due territori (solitamente viene data priorità alle terre storicamente di famiglia) e nominare un reggente per l'altro o rinunciarvi.