Torri Gemelle
Torri Gemelle | |
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Stemma | ![]() |
Signore | Lady Miryah Costance Frey |
Consorte | |
Vassallo di | Lord Gordon Blackwood |
Popolazione | 60.000 circa |
Religione | Culto dei Sette |
Lord predecessori | Carol Frey, Lord Julien Penrose, Lord Consorte Lambert Baratheon |
Le Torri Gemelle sono una imponente fortezza costruita a cavallo della Forca Verde, una delle più grandi dei Fiumi assieme a Delta delle Acque e Raventree Hall. Il Lord delle Torri controlla tutti i territori a nord dei Fiumi.
Residenza.
La struttura delle Torri Gemelle consiste in due castelli identici ognuno dei quali, costruito su una sponda della Forca Verde, ha alte mura perimetrali con camminamenti per le guardie sulla sommità, fossati profondi a circondarle, un barbacane e un portone raggiungibile solo dopo aver superato pesanti ponti levatoi. Oltre si trovano spogli piazzali che conducono a scalinate e, finalmente, all'ingresso delle strutture.
I due castelli sono collegati da un enorme ponte ad arco in pietra largo abbastanza da permettere il passaggio di due carri affiancati. Il ponte è sorvegliato da una torre costruita nella parte centrale, la Torre dell'Acqua, e le sue basi sono protette all'interno delle fortezze stesse. In queste zone si trovano ampi e curatissimi giardini floreali, circondati da portici ad arco accessibili però soltanto dall'interno della fortezza.
Il castello ad ovest del fiume costituisce gran parte della zona residenziale, camere e saloni sono collegati da un dedalo di scale e corridoi illuminati da moltissime candele e candelabri e contornati da dipinti ed arazzi. Soltanto nei piani più in alto sono presenti grandi vetrate e terrazze; nei piani più in basso le finestre sono piccole, in alcuni punti tali da richiedere la luce delle candele anche durante le ore del giorno.
Qui, all'interno di un grande salone dalle pareti riccamente adornate da elaborati arazzi, ma privo di qualsiasi altro tipo di ornamento, si trova il trono del Signore del Guado, un'enorme sedia in quercia nera dallo schienale intagliato a forma di due torri unite da un ponte ad arco che sovrasta e catalizza l'attenzione da qualsiasi punto della sala, probabilmente creato in origine proprio per incutere soggezione nei confronti di chi giungeva al cospetto del signore delle Torri.In uno dei corridoi laterali si trovano numerosi arazzi raffiguranti i vari signori dei Fiumi e le loro imprese. In un ampio corridoio che dalla sala del seggio conduce all'esterno e agli altri saloni principali del castello si trovano molte statue femminili, delicate ed accurate raffigurazioni delle varie Signore delle Torri.
Il castello ad est del fiume, invece, riunisce per la maggior parte la zona militare. All'interno delle mura hanno infatti sede la caserma principale delle guardie, gli alloggi degli ufficiali, la piazza d'arme e l'armeria principale, se pure strutture secondarie trovino posto anche nel castello ad est.
I piani più in alto sono nuovamente occupati da stanze e saloni, tra cui ulteriori alloggi privati dei signori dei Guadi e sale per riunioni e concili. Nel complesso gli interni sono molto più spartani del suo gemello.
Avvenimenti recenti.
Dopo l'assassinio dei giovani figli di Lord Carol Frey Lady Miryah Costance, Atorn, primo erede, e sua sorella minore Arya in circostanze diverse, l'infante Enola Frey diviene erede delle Torri.
Nel venticinquesimo giorno del nono mese del 200 AL Lord Carol Frey trova la morte a Harrenhal dopo essere stato colpito dall'altofuoco per mano della Compagnia Dorata.
Lady Miryah Costance, nota come Miryah Frey, seconda moglie di Lord Carol diviene reggente in nome della figlia ed erede Nola Frey.
Nel decimo giorno del nono mese del 201 A.L. Lady Miryah convola a nozze con Sir Lambert Baratheon, rimanendo però reggente grazie alla legge della Corona Nuziale.

A seguito dell'assassinio della piccola Nola, Lady Miryah diviene Signora delle Torri.
Il decimo giorno dell’undicesimo mese dell’anno 203A.L. nasce Orys Baratheon, nuovo erede delle Torri.
A seguito della morte di Lord Lamberth, nel nono mese dell'anno 205 A.L, Lady Miryah convola in terzo matrimonio con Ser Julien Penrose nello stesso anno, cedendo stavola la Corona nuziale, così che Lord Julien diviene il nuovo Signore Reggente delle Torri. Il governo di Lord Julien è un governo pragmatico e militare, anche se non mancano le voci sulle presunte violenze sulla moglie per la mancanza di un erede.
Nell’anno 206AL le Torri sono colpite profondamente della Tempesta che arriva fino a danneggiare gravemente il ponte e il castello ovest, in seguito ricostruito anche grazie ad accordi con i Leoni d'Oro. Per questo, nell’undicesimo mese dell'anno viene organizzato a Emberhold un concilio per porre le basi per iniziare a ricostruire quanto è stato distrutto.
L'ottavo giorno del decimo mese 208AL Lord Julien Penrose muore, lasciando nuovamente vedova Lady Miryah.
Curiosità e luoghi famosi.
Alle Torri è conservata la spada di Valyria nota come Pioggia Cremisi, un tempo di proprietà del Lord di Castamere, nell'Ovest, arrivata nelle mani di Lord Frey, padre di Carol Frey in circostanze ritenute legittime, ma non del tutto note.
Tra i vassalli delle Torri vi è il Lord di Lungofiume, territorio che comprende anche Collequercia, centro di numerosi avvenimenti recenti.
Emberhold è un piccolo villaggio a nord ricco di storia e costruito vicino ad una miniera, dove in un tempo assai lontano pochi impavidi combatterono contro le furiose intemperie salvando il proprio popolo dalla disfatta di un immane tempesta.
Storie e Leggende
La Vecchia Farfalla. Leggenda di Emberhold.
Molti anni fa, centinaia di anni orsono, Emberhold era una città degna di nota. Certo, non una grande città, ma vantava il suo centro abitato, moltissime taverne e locande, e un grande mercato centrale. Tuttavia, le campagne erano la sua vera ricchezza. Il popolo viveva felice nella grazia dei Sette.
Tuttavia molti, delle città circostanti, non erano così devoti. Il povero Septon Sterlo, che viaggiava e visitava le cappelle di tutta la zona, predicava disperato cercando di riportare gli animi di quelle povere genti per salvarle e riportarle sulla retta via.
Un terribile giorno, così, gli Dei impedirono agli uomini di rivedere l’alba.
Il cielo era nero come se fosse ancora il tempo della notte e un vento che spazzava la terra e incurvava gli alberi si sollevò diventando sempre più terribile. Poi venne la pioggia scrosciante ad allagare strade, campi e abitazioni. Infine vennero i tuoni e i fulmini a portare le fiamme della rabbia divina sulle terre degli uomini. Non rimaneva che la disperazione nei cuori dei poveri abitanti di Emberhold. Disperazione e preghiera.
Le nubi si addensavano e come la coda di un mostro che spazza i nemici si attorcigliavano per scendere fino a toccare la terra e spazzare via qualsiasi cosa incontrassero, lanciando lontano pietre, alberi e persino animali. Chiunque si trovasse sul suo cammino avrebbe potuto solamente trovare la morte e pregare in vita di essersi guadagnato i Paradisi.
Pregarono così tanto, tutti assieme, così forte e con così tanta Fede che gli Dei decisero di ascoltarli e premiarli.
La Vecchia si fece in forma di Farfalla e scese nella casa del borgomastro. Quella piccola e delicata farfalla attraversava i venti furiosi intoccata, semplicemente sbattendo le ali si muoveva giocosa come fosse ancora in un campo di fiori in un giorno di sole. Luminosa nel buio guidò il borgomastro, la sua famiglia e tutti gli abitanti sopravvissuti lungo una strada segreta, proteggendoli da quanto il mostro scagliava loro contro. Volò fino all’imboccatura di una caverna nera.
Gli uomini erano timorosi di un buio ancora maggiore, ma la Saggia Farfalla li condusse con la sua luce fin nel profondo della grotta.
Nello stupore degli uomini, la Farfalla si diresse infine contro una delle pareti, toccandola. Come ennesimo miracolo essa, in un ultimo sfarfallio di luce, come una candela consumata, si incastonò in una pietra. Da essa scaturirono nuove luci emanate da centinaia di pietre più piccole del colore giallo arancio che illuminarono e scaldarono tutti i presenti.
Nessuno sa quanto tempo passò prima che il mostro all’esterno ritenesse la sua fame saziata, ma infine, cessò. In quel momento, la Farfalla, cadde ai piedi del capovillaggio, come ultimo dono e promemoria di Fede.
Gli uomini di Emberhold allora uscirono. Ad attenderli, il nulla, poichè nulla rimaneva delle loro case, delle loro locande, delle loro campagne.
Ma gli uomini e le donne di Emberhold non si arresero. Si strinsero attorno alla Saggia Farfalla adesso per sempre incastonata nella pietra e da lì, coraggiosi e devoti, ricrearono molto di quel che ancora oggi vive.