La Legge dei Sette Regni
In Westeros, il sistema legislativo segue una rigida gerarchia basata sul grado nobiliare, come riportato nella sezione Titoli nobiliari.
Sebbene vi siano leggi comuni valide per tutto il Regno, ogni nobile nelle sue terre ha potere giuridico assoluto e la legge ha valore fin dove esso la applica, egli è giudice, giuria e boia, nei limiti imposti dai suoi superiori in rango. È, però, dovere di un Lord mantenere la pace in nome del suo signore e, in definitiva, nel nome del Re.
Il Re dei Sette Regni è la massima autorità e promulga le leggi che tutti devono rispettare, indipendentemente dal titolo nobiliare o dalla regione di appartenenza.
I Protettori (es. il Protettore delle Terre dei Fiumi) possono emanare leggi valide esclusivamente all'interno delle proprie terre. Tuttavia non possono contraddire o superare i limiti imposti dalle leggi del Re e le loro leggi si applicano solo nella loro area di influenza.
I Nobili Maggiori possono promulgare leggi per i loro territori e per i loro vassalli. Tuttavia devono rispettare le leggi del Re e del Protettore della loro regione e le loro leggi si applicano solo alle terre di loro proprietà e ai nobili minori loro sottoposti.
I Nobili Minori possono promulgare leggi per le proprie terre, ma devono rispettare le leggi del Re, del Protettore e del loro nobile Maggiore e le loro leggi si applicano solo all'interno delle loro terre.
Secondo questo principio, i popolani non hanno diritti che il loro Lord espressamente non gli conceda.
Le regole fondamentali per tutti sono l'ospitalità, la legge dei Sette e la Legge del Re.
La regola dell'ospitalità
Per essere tutelati dal Lord che vi accoglie in casa sua, egli deve offrire il pane ed il sale. In questo modo lui si prende un impegno formale di tutela della vostra persona e l'ospitato si impegna a rispettare il volere del Lord padrone di casa. Infrangere la regola dell'ospitalità è considerabile reato.
La legge dei Sette
E' il rispetto della religione di stato, il Culto dei Sette, voluto dal Re in persona. La religione non è un pensiero critico ed opzionale come la viviamo noi, bensì invocare un duello cerimoniale perchè gli Dei manifestino il loro volere è inteso proprio in questo senso: chi vinca un trial-by-combat (duell; che è diverso da un trial-of-seven, duello dei Sette) è realmente considerato dalla religione e dalla legge innocente per volere divino.
Allo stesso modo, un matrimonio ufficializzato e considerato giusto dalla religione è inscindibile e difeso dai lord e dal Re.
Importante: le altre regioni sono tollerate, ma non hanno lo stesso peso agli occhi della Corona (es: matrimoni celebrati con rito degli Antichi potrebbero vedersi annullati molto più facilmente di quelli celebrati secondo rito dei Sette) e sono vincolate al rispetto delle Leggi emesse.
PECCATI CAPITALI - Puniti con scomunica, penitenza pubblica o, in casi estremi, morte per eresia, i nobili sono tenuti a sottostare anch’essi a tali leggi
Eresia- compiere atti contro una religione.
Profanazione di un luogo sacro – Bruciare, distruggere o compiere atti impuri in un tempio.
Sacrilegio – Rubare o profanare oggetti sacri.
Incesto – Unione carnale tra parenti stretti (eccetto per la dinastia Reale).
Sodomia o Lesbismo – Atti contrari alla procreazione ( nel caso della donna essendo essere più debole può essere punita con la clausura).
Abortire o impedire una nascita – Considerato un affronto alla volontà divina.
Uso delle Lacrime di Lys – Questo veleno subdolo è proibito dagli Dei.
Mancanza di pietà verso i morti – Non dare sepoltura ai cadaveri è un grave peccato.
PECCATI MINORI - Puniti con pellegrinaggi, penitenze corporali o digiuni imposti
Ubriachezza e lussuria eccessiva – Particolarmente grave se riguarda un Septon o un cavaliere.
Avarizia e Ingiustizia – I nobili devono governare con giustizia e generosità.
Mancata Confessione – Non confessare i propri peccati per troppo tempo.
DIVIETI SPECIFICI E SACRILEGI - Condannati sia dagli uomini che dagli Dei
Profanazione delle tombe e dissotterramento dei cadaveri – Studiare o violare i corpi è proibito.
Negare l’ospitalità a un viandante in difficoltà – Considerato un grave peccato dai Sette Dei, quanto agli Antichi Dei.
Abbandonare i figli – È ritenuto un disonore e, in alcune fedi, una maledizione.
La Legge del Re
Il Re si comporta esattamente come il Lord di un territorio, decidendo arbitrariamente cosa preferisce sia giusto o sbagliato. Tali leggi valgono su tutto il Regno e sovrastano le "autonomie locali" dei Lord.
Di seguito un elenco di crimini condannati dalla Legge del Re e punizioni solitamente applicate. Tuttavia, queste possono variare a seconda di chi sia a commettere il crimine.
CRIMINI CONTRO LA CORONA - Puniti con morte, esilio o confisca dei beni e titoli
Alto Tradimento – Ribellarsi contro il re o un lord, cospirare contro di loro, sostenere un usurpatore (le esecuzioni sono di solito eseguite da impiccagione o decapitazione).
Regicidio – Assassinare un re o un membro della famiglia reale.
Bestemmia contro il sovrano – Parlare male del re o della sua casata pubblicamente.
Rifiuto del servizio feudale – Non rispondere alla chiamata alle armi del proprio signore.
Usurpazione di titolo – Dichiararsi Lord, cavaliere o nobile senza esserlo.
CRIMINI CONTRO I NOBILI E LE CASATE - Puniti con morte, prigionia, ammenda o mutilazione
Omicidio di un nobile – Uccidere un membro dell’alta società senza duello dichiarato.
Rapimento di nobili – Sottrarre un nobile per riscatto o matrimonio forzato.
Adulterio di una nobile – Un marito può chiedere punizione per la moglie infedele.
Bracconaggio nelle terre nobiliari – Cacciare senza permesso nelle foreste del Lord (solitamente punito con la perdita di una mano).
CRIMINI CONTRO LA POPOLAZIONE - Puniti con impiccagione, esilio, frustate o marchiatura
Assassinio senza giusta causa – Uccidere al di fuori della guerra o dell’autodifesa.
Sommossa e Ribellione – Incitare rivolte contro il governo locale.
Banditismo e Pirateria – Assalire carovane, villaggi o navi del regno.
Contrabbando – Vendere beni senza passare per i mercati autorizzati.
Doppia Identità e Inganno – Fingere di essere un’altra persona per ottenere benefici.
Furto - il crimine è ancora più grave se compiuto nei confronti di un nobile, le punizioni posso partire da una multa, taglio delle mani, fino alla morte.
CRIMINI CONTRO LA GIUSTIZIA - Puniti con carcere, ammenda o punizioni corporali
Falsa testimonianza – Mentire sotto giuramento ad un nobile.
Fuga da una condanna – Chiunque aiuti un prigioniero a evadere è considerato complice.
Non pagare i debiti – Può portare alla prigionia e lavori forzati per ripagare il dovuto.
Tra le punizioni più singolari applicabili ai nobili vi sono:
-"Prendere il nero", cioè unirsi ai Guardiani della Notte, è un'alternativa alla punizione criminale disponibile per chiunque. Prendendo il nero, i crimini di uno sono perdonati e la persona è esiliato fina al muro recidendo tutti i precedenti legami. Alle donne non è permesso prendere il nero.
-"Gabbia di corvo", in cui la vittima viene imprigionata senza cibo o acqua fino alla morte. Il suo nome deriva dai corvi che spesso finiscono per banchettare sulla carne del criminale.
COSE TOLLERATE O PERDONABILI - Solo in certi contesti, dipende dalla giurisdizione e dalla fede
La Vendetta di Sangue – In alcuni casi, se un parente è ucciso, la famiglia ha diritto a vendicarsi.
Il Perdono Reale – Se un nobile o il re concede grazia, il crimine può essere cancellato.
FAQ
- Come si crea la legge?
I Lord di solito e secondo buona norma concedono il loro tempo a chi ha "questioni di legge", o predispongono ed incaricano persone fidate che se ne occupino, ascoltando le petizioni e infliggendo giustizia e punizioni ove necessario; i Maestri redigono le decisioni del Lord, ma queste non sono scolpite nella pietra: un lord può sempre cambiare idea. In questo contesto, il nobile giudice può ascoltare motivazioni e testimonianze; le parole dei testimoni assumono diverso peso e valore a seconda del livello gerarchico di colui che le pronuncia.
Se un Lord è impossibilitato a stabilire una condanna, spetta al Lord della maggiore Casa dell’area del dominio, ed eventualmente al Re come autorità finale, emettere la sentenza. Nel caso in cui il giudice sia anche l’accusatore, cioè un Lord accusa un suo vassallo, colui che muove l’accusa sarà anche colui che presiederà il giudizio, perché a lui spetta la competenza sullo stesso.
Qualora un crimine venga riconosciuto commesso da una persona di rango inferiore nei confronti di una di rango superiore è SEMPRE considerata di alta gravità e comporta per questo pene significativamente maggiori rispettio all'usuale.
Qualora un crimine venga commesso da una persona di rango superiore nei confronti di una inferiore è considerato meno grave e di conseguenza la pena sarà più lieve rispetto all'usuale.
- Esistono i processi?
Tecnicamente si, ma solo per i nobili e nel momento in cui colui che è giudice accetta di istituirlo.
Quando si è ospiti di un lord è quel lord giudice, giuria e boia. Di solito il cognome del nobile è una difesa utile in base alla grandezza di quel cognome, ma non solo, conta anche l'importanza di quel soggetto nella sua casata: per capirsi, Lysa Tully della serie non si sarebbe comportata allo stesso modo nei confronti di Jaime o Tywin Lannister, mentre Tyrion, in quel momento molto meno rilevante, era suscettibile del capriccio della Lady Protettrice.
Resta buona norma tra Lord processare o essere processati da pari grado: Lord minori con Lord minori, Lord maggiori con Lord maggiori, Protettori con Protettori e Re su tutti.
- Esiste l’appello alla decisione di un Lord?
Per quanto riguarda un eventuale appello, non sta scritto da nessuna parte esista e tendenzialmente non esiste: sempre con l'esempio Lysa Tully, se Tyrion avesse perso sarebbe morto. Per la legge del Re, Tywin non avrebbe potuto rivalersi scendendo in guerra senza essere lui a violare la pace, ma di certo avrebbe reso i rapporti tra la Valle e l'Ovest difficilissimi, con ritorsioni di ogni genere.
Tuttavia: il trial by combat (giudizio per combattimento, duello uno contro uno, il Lord può decidere o meno di concederlo) il trial of seven (duello dei Sette, da concedere ove richiesto, eventualmente con la consulenza di un rappresentante del Credo) sono due possibilità di appello "divine" al giudizio arbitrario del Lord.
E’ possibile come estremo rimettersi alla volontà del Re, ma è una soluzione da usare con ponderazione sia nel chiederla che nel concederla poichè non è un obbligo per un Lord accettare di rimettersi al Re, ovviamente considerando le conseguenze se poi la propria azione lede la volontà del Re.
Chi vinca un trial of seven è realmente considerato dalla religione e dalla legge innocente per volere divino. Le donne non possono combattere, ma designare chi combatta per loro, solo un cavaliere della Guardia Reale può sostenere una Regina in un processo in battaglia se è accusata di tradimento.
- Un giocatore Lord può creare leggi?
Assolutamente si. Nei limiti imposti dal suo rango può fare assolutamente ciò che vuole.
Ovvio che in caso di dubbi prima di farlo si puó chiedere ai master se quel che si vuol fare in qualche modo viola le leggi del Re.
Quindi, sotto con le vostre leggi! Fatele redigere ai vostri Maestri, ma renderle manifeste non è un obbligo, è vostra libertà di gioco farlo; se lo fate non scordate di coordinarvi con lo staff, è da queste cose che nasce il Gioco!
Leggi delle Terre dei Fiumi
Tutti gli editti attualmente in vigore in tutte le Terre dei Fiumi sono reperibili nella sezione: Leggi ed editti.
Maestro Gulliver riporta quanto segue per ciò che riguarda la legge di ereditarietà in vigore attualmente nei Fiumi.
Per volontà della Lady Protettrice Naerys Celtigar Blackwood, con l’appoggio di Sua Maestà Re Aerys Targaryen Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, Signore dei Sette Regni e Protettore del Reame e dei Nobili Maggiori delle Terre dei Fiumi, si rende pubblico il testo della nuova legge di successione che entrerà in vigore a partire dal primo giorno del sesto mese dell’anno 206 A.L. .
I. La successione sarà agnatizia. In assenza di eredi maschi validi, le terre ed i titoli passeranno al fratello maggiore del defunto. In mancanza di fratelli, verranno preferite le figlie femmine. In mancanza di figlie femmine, saranno preferite le sorelle del defunto.
In mancanza di sorelle, saranno preferiti parenti maschi di terzo grado da parte di padre.
In mancanza di parenti così definiti validi, il territorio sarà liberamente riassegnato dal Protettorato.
Tutto ciò è valido anche nel caso che le terre e titoli fossero di proprietà di una Lady.
II. Se una Lady che possiede terre e/o titoli dovesse contrarre matrimonio, questi diverranno del marito a meno che non venga scelta la Corona Nuziale. Gli eventuali figli nati da questa unione saranno preferiti nella successione. In assenza di eredi maschi validi si procederà come esposto in precedenza. Tuttavia, in mancanza di eredi maschi validi, la Lady avrà precedenza sulle figlie femmine.
III. In caso il cui il discendente non sia un età di governo, egli sarà posto sotto la tutela di un tutore, altresì “reggente”. Nella scelta del tutore verranno preferiti in ordine la moglie, i fratelli, le sorelle del lord defunto. Inoltre, fra i possibili tutori, si dovrà preferire quello con maggiore età. In mancanza di tutori idonei, la scelta verrà fatta dal Protettorato. Il tutore dovrà occuparsi dell’ordinaria amministrazione e dell’istruzione del giovane Lord. Ogni azione non ordinaria dovrà essere approvata dal Protettorato. Il tutore non dispone della milizia del lord se non per la sicurezza ordinaria e/o per ordine del lord Protettore.
IV. I testamenti, in maniera di successione, sono validi solo se accettati in via ufficiale da Sua Maestà il Re prima della morte del testatore.
Si ricorda che tale legge non si applica alle Lady già entrate in possesso di territorio e sposate secondo i termini della Corona Nuziale. Resta in vigore per le Lady con terre e titoli la legge della Corona Nuziale.
E’ inoltre stabilito che tale legge non debba applicarsi al Protettorato stesso.
Maestro Gulliver, per volontà di Lady Naerys Celtigar Blackwood, Protettrice delle Terre dei Fiumi e Signora di Raventree Hall.
Leggi locali
Nella descrizione di ogni territorio sono riportate le leggi particolari in vigore in essi.
Elenco dei territori in gioco.
Geografia.